Le origini del corso PHTLS®
Durante i tardi anni ’70, la gestione del paziente traumatizzato, sia da parte di figure ospedaliere che preospedaliere, era improvvisata e non seguiva predefiniti standard clinici e di trattamento.
La maggior parte delle figure dei Sistemi di Emergenza Medica (EMS) usava gli stessi standard sia per la cura del paziente cardiopatico che per il paziente traumatizzato.
Non si era riconosciuta la differenza principale tra la cura definitiva del paziente cardiologico (ad esempio il ripristino del ritmo cardiaco, che può essere fatto sul campo) ed il trattamento definitivo del traumatizzato (ovvero l’arresto dell’emorragia, cosa che può essere ottenuta solamente in sala operatoria e quindi in ospedale).
In definitiva, i soccorritori prestavano le loro cure senza aver compreso questo principio di base. Inoltre non vi era nessun sistema di priorità nell’affrontare il paziente traumatizzato.
Basandosi sul successo del corso di ATLS® nel provvedere alla formazione dei medici in materia di trauma, la National Association of Emergency Medical Technicians (NAEMT) decise di provvedere ad una istruzione analoga per i suoi membri e per le altre figure coinvolte nel trattamento sanitario preospedaliero.
Nel mondo, ogni anno muoiono quasi 6 milioni di persone vittime di traumi. La causa principale di questi traumi è attribuibile a incidenti della strada.Nel 1982, con l’appoggio della Scuola di Medicina dell’Università di Tulane dove il Dott.Norman McSwain era Professore di Chirurgia, fu stilato un programma formativo iniziale che fornì la base per lo sviluppo successivo del corso PHTLS.
Da quei lontani inizi, più di 700,000 individui (dati del 2014) hanno completato con successo un corso PHTLS Provider, in oltre 55 paesi in tutto il mondo. Una caratteristica del programma PHTLS si basa sulla garanzia di assoluta fedeltà agli standard di cura approvati dall’American College of Surgeons – Committee on Trauma e dal PHTLS National Committee e revisionati e aggiornati con cadenza quadriennale.
Gli obiettivi del corso PHTLS
La Finalità del corso PHTLS è di fornire al partecipante quelle nozioni che costituiscono le fondamenta del programma. Il corso non insegna tanto delle procedure o dei protocolli (che possono essere diversi da nazione a nazione e a volte anche da regione a regione) ma piuttosto mira ad insegnare quei principi da cui deriva conseguentemente l’applicazione di una determinata procedura.
Un credo fondamentale, che non è cambiato dal 1981, è che nessun trattamento definitivo può essere fornito solo sul campo per il paziente vittima di un trauma grave: il trattamento definitivo comincia sulla scena con la gestione preospedaliera del trauma ma deve continuare in ospedale, possibilmente rispondendo ai medesimi principi, ma con procedure, materiali e risorse diverse, fino all’individuazione del percorso che porta al trattamento definitivo del paziente.
Una delle premesse del corso PHTLS è che un soccorritore sia in grado di esercitare un buon trattamento del paziente solo se è in grado di formulare una valutazione corretta sul campo. Imparare ad applicare il cosiddetto “ragionamento critico”, valutare come il trattamento di un determinato paziente dipenda strettamente dal contesto, dalle risorse disponibili, dal tempo a disposizione e dalle competenze e abilità tecniche dei soccorritori, è uno degli obiettivi più ambiziosi del programma didattico PHTLS.
Questo giudizio corretto deve essere basato sulla conoscenza ben radicata di anatomia, fisiologia, fisiopatologia e sulle tecniche di valutazione e trattamento. Infatti la cura del paziente deve essere giudizio-guidata e non protocollo-guidata.
Fin dai lontani anni ’60, alcuni studi hanno dimostrato che i pazienti vittima di trauma hanno una migliore prognosi se arrivano alla sede del trattamento definitivo nel minor tempo possibile, con l’identificazione e il trattamento delle principali condizioni causa morte rapida.
Questo concetto è noto a tutti col termine di “Golden hour”. Il ruolo del soccorritore preospedaliero è quindi quello di mettere in pratica i tre principi chiave del trattamento del paziente traumatizzato grave: valutazione rapida, stabilizzazione efficace e trasporto sicuro.
Il corso PHTLS tenta di migliorare le conoscenze e le abilità di ciascun partecipante nel campo del trattamento preospedaliero del trauma, anche grazie ad una migliore comprensione della cinematica degli eventi traumatici e della fisiopatologia del trauma e dello shock.
Il corso PHTLS rafforza la filosofia che il trattamento del paziente politraumatizzato è unico e richiede bisogni specifici che possono andare al di là delle modalità di trattamento tradizionale.
Perciò, il corso PHTLS rafforza il concetto della necessità di:
- Valutazione rapida e accurata
- Identificazione dello shock (ipoperfusione) e dell’ipossia
- Instaurazione di tecniche di intervento semplici, rapide ed efficaci
- Trasporto rapido e sicuro
Struttura del corso PHTLS
I corsi PHTLS sono corsi intensivi, organizzati in genere per un numero massimo di sedici partecipanti, e sviluppati in due giornate in cui si alternano lezioni teoriche e scenari di addestramento con casi clinici e applicazione pratica delle principali tecniche di valutazione e soccorso
Al termine del corso è prevista una valutazione finale che consiste in un test scritto con domande a scelta multipla e nella applicazione dei principi appresi durante il corso su di uno scenario clinico svolto su paziente simulato.
Per la preparazione del corso è indispensabile un accurato studio preventivo del manuale PHTLS che viene fornito in lingua italiana ai partecipanti al momento dell’iscrizione, con abbondante anticipo rispetto alla data del corso
Tale preparazione termina con l’esecuzione di un pre-test, che viene inviato agli studenti insieme al libro e che deve essere completato prima dell’inizio del corso; tale test verrà poi corretto e discusso dagli Istruttori durante il corso.
Il post-test scritto (finale) è costituito da 50 domande a scelta multipla; per superare il corso è necessario rispondere correttamente ad almeno il 76% delle domande.
Il Corso è fornito di un proprio metodo di VRQ, che consente una taratura continua della materia di insegnamento e dell’operato degli Istruttori. Il superamento del corso PHTLS secondo criteri prefissati viene accreditato dalla NAEMT.
Gli istruttori selezionati, secondo rigorosi criteri professionali e didattici, hanno superato uno specifico corso finalizzato ad “insegnare come insegnare” il metodo e le tecniche PHTLS.
A chi è rivolto il corso PHTLS?
Al corso possono accedere tutte le figure sanitarie, preferibilmente con conoscenze di soccorso preospedaliero.
- PHTLS-First Response
Per i soccorritori di base o per le figure che non abbiano conoscenza delle tecniche e dei materiali utilizzati nel soccorso preospedaliero viene suggerita la partecipazione al corso PHTLS-First Response, della durata di 8 ore (una giornata), che presenta i contenuti teorici e tecnici di base per la gestione corretta iniziale del paziente traumatizzato sulla scena.
La validità dei principi del PHTLS è stata riconosciuta e dimostrata anche in ambito militare. Pur rimanendo invariati i principi, il contesto militare richiede tecniche e procedure molto diverse rispetto al contesto civile.
Da questo presupposto teorico, il PHTLS ha prodotto degli analoghi corsi “tattici” rivolti a contesti diversi: TCCC, TECC e B-Con.
Sicuramente il TCCC è il corso tattico più noto:
- Il corso Tactical Combat Casualty Care (TCCC) introduce le tecniche salvavita basate sull’evidenza scientifica e le strategie di trattamento migliori per la cura del traumatizzato sul campo di battaglia. Il TCCC si è dimostrato tremendamente efficace nel migliorare la sopravvivenza dei feriti nelle guerre in Iraq e Afghanistan.
La National Association of Medical Emergency Technicians (NAEMT) conduce i corsi TCCC sotto l’egida del programma Prehospital Trauma Life Support (PHTLS), corso leader mondiale in materia di formazione sul trauma preospedaliero. I corsi TCCC-NAEMT utilizzano l’edizione militare del libro di testo PHTLS e rispondono pienamente alle linee guida del CoTCCC (Committee on Tactical Combat Casualty Care) del Dipartimento della Difesa. Il TCCC fornisce l’unico set di linee guida sul trattamento del paziente traumatizzato sul campo di battaglia approvato dall’American College of Surgeons (ACS-CoT).
Il PHTLS combina l’esperienza di chirurghi del trauma, medici di emergenza, paramedici e educatori di tutto il mondo. I corsi TCCC della NAEMT sono tenuti da una rete globale di esperti istruttori addestrati in entrambi i corsi, PHTLS e TCCC. NAEMT mantiene un rigoroso programma di controllo di qualità per i suoi istruttori.
Il TECC – Tactical Emergency Casualty Care- è il corso che insegna ai professionisti del Soccorso e della Sicurezza come rispondere e prendersi cura di pazienti vittime di trauma violento, in un ambiente tattico civile, o ambiente socialmente pericoloso, al fine di garantire capacità operative nell’affrontare eventi come sparatorie, attentati o attacchi terroristici
Il corso B-Con – Bleeding Control for the Injured – mira ad insegnare alla popolazione le tecniche per gestire un’emorragia massiva e soccorrere la vittima, in attesa di soccorsi qualificati.
PHTLS, TCCC, TECC, B-Con sono tutti marchi registrati di proprietà della NAEMT. Tutti i diritti sono riservati.